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Ritorna la paura nel
Centro-Italia dopo il forte sisma del 2016. Una
scossa di terremoto di magnitudo 4.7 è stata registrata alle 5:11 con epicentro a 2 km da
Muccia, in provincia di Macerata, ed ipocentro a 9 km di profondità. Lo riporta l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Oltre che nelle
Marche, la scossa è stata chiaramente avvertita anche in
Umbria,
Lazio e parte della
Toscana. Non si registrano feriti, ma i sindaci della zona parlano di
“gravi danni”. Oltre 10 le repliche finora, tra cui due di magnitudo 3.5 alle 5:46 e alle 6:03. Quest’ultima, secondo i dati Ingv, ha avuto ipocentro a 2 km da
Pieve Torina (Macerata) dove il primo cittadino ha ordinato la
chiusura delle scuole.
Il sindaco di
Muccia,
Mario Baroni, ha invece parlato di
“grande paura e insicurezza tra le persone”. “Stiamo controllando sia le casette che le case rimaste agibili – ha detto Baroni -.
E’ uno stillicidio contino, che ci sta snervando e che non si ferma: le scosse si ripetono da svariati giorni, anche con un’escalation nell’intensità”.
Dopo la scossa,
Trenitalia ha deciso di sospendere a scopo precauzionale la circolazione lungo la linea interna
Civitanova Marche-Macerata per effettuare controlli sulla tenuta della strada ferrata. La circolazione dovrebbe riprendere in mattinata.