Sassi dai cavalcavia: arrestati due minorenni in Sicilia, altro caso a Torino
Con l’accusa di tentativo di omicidio sono stati arrestati due diciassettenni dalla polizia stradale. Sono stati sorpresi a lanciare sassi da un cavalcavia sulla A20 Palermo-Messina, all’altezza di Milazzo nel messinese, intorno alle 03.30. I minorenni avevano già colpito un’auto in transito, raggiunta sul parabrezza da un pezzo di lastra di cemento, utilizzata generalmente per la copertura dei canali di scolo delle acque piovane. I detriti prodotti dall’impatto hanno danneggiato altre vetture in transito ma, fortunatamente, nessuno ha riportato lesioni.
Era da tre sabati che la Polstrada monitorava l’area, in seguito a diverse segnalazioni e questa notte sono stati colti in flagrante i due studenti mentre nei pressi dell’ospedale di Milazzo, nella frazione Grazia, lanciavano sassi. I due sono stati arrestati e trasferiti in un centro di accoglienza per minori a Messina, in attesa del responso del gip del tribunale dei minori che dovrà decidere se convalidare l’arresto.
I genitori dei due studenti di Milazzo sono increduli. I due ragazzi di 17 anni sono incensurati e in nessun modo legati ad ambienti criminali.
Intanto lo stesso giorno in cui Nilde Caldarini veniva uccisa dall’infarto dovuto allo choc per un masso scagliato contro l’auto su cui viaggiava, sulla Provinciale 121 Pobbiano-Cavenago (Milano), un altro sasso ha centrato un camion sulla tangenziale di Torino. A raccontarlo al quotidiano La Stampa è lo stesso camionista che si è ritrovato il tetto in vetro della sua motrice sfondato da un sasso di oltre due chili. La pietra, deviata dalla tenda parasole dell’abitacolo, lo ha sfiorato e si è fermata alla destra del sedile. La Procura ha aperto un fascicolo. Il timore è che si tratti di un caso di emulazione.
“Avevo pezzi di vetro fino nelle scarpe, ma almeno sono vivo”, le parole dell’autista dopo l’incredibile vicenda.